05 luglio 2015

Provati per voi:
ristorante Parva Domus

Ciao a tutti!
Eccomi finalmente con una nuova recensione per la rubrica Provati per voi.
Oggi vi voglio raccontare di una fantastica cena che ho potuto gustare a due passi da Casa Pupi. Eh sì, perché il Ristorante Agriturismo Parva Domus si trova in una borgata a un paio di chilometri da dove abito col Pupo mio marito, fra le colline del Chivassese, in provincia di Torino. Infatti, io e Pupo ci siamo andati a piedi, e la passeggiata ha contribuito a rendere particolarmente bella la serata. All'andata era in salita, ma al ritorno, avendo il pancino pieno, abbiamo molto gradito la discesa!
Ma veniamo alle mie impressioni sul ristorante.
Intanto, questo è il panorama che si vede dalla borgata Casa Porta di Cavagnolo; una di quelle casette che s'intravedono fra il verde è Casa Pupi! 
Sì, proprio lei!!!

Questo è l'ingresso «ufficiale» dell'agriturismo, anche se in realtà noi siamo entrati dal cancello direttamente in cortile, dove la proprietaria, la signora Cristina, ci ha fatto vedere orgogliosa la sua chioccia col pulcino. Ci ha anche mostrato la stanza dove preparano i salumi, perché lei e il marito allevano maiali (per cucinarli, devo ammetterlo); ma è un allevamento speciale, perché i porcelli sono praticamente bradi e grufolano più o meno dove vogliono in cerca di ghiande e altre leccornie. In effetti, mi capita spesso di incontrarli durante le mie passeggiate o quando vado a correre: finché non li accoppano, direi che se la passano assai bene.

 Ma entriamo nella sala da pranzo. 
Il tavolo è apparecchiato con una certa ricercatezza.

Questa è la sala da pranzo, con una bella credenza d'antan. Come sottofondo musicale – udite udite! – non ci sono le solite canzonacce o, peggio, la terribile stazione radio RTL 102.5 (maledizione a lei e tutta la «very normal people»!), bensì un CD di musica jazz anni Trenta, tipo Fred Astaire per intenderci, che con l'ambiente rurale si abbina molto bene. Chi l'avrebbe mai detto?

Ma veniamo alle cose serie: questo è il menu della serata.

Si comincia quindi con salumi di produzione propria, 
accompagnati da deliziose crescentine fritte.

Ecco qui i fiori di zucchina ripieni. Avendo la cucina a pochi passi, abbiamo sentito distintamente lo sfrigolio dell'olio mentre li friggevano, un istante prima di servirceli in tavola.

Dopo due primi (immancabili agnolotti del plin e gnocchi di patate e ortiche al gorgonzola), ecco i bocconcini di maiale. Eh sì: un tempo fu uno dei loro maiali semi-bradi. E si sentiva che in vita era stato bene...

Per finire, io mi sono fatta portare il tris di dolci: gelato alla panna con frutti di bosco, tiramisù e torta di nocciole con zabaione: golosona!

Infine, ovviamente, caffè e grappa.
Nel complesso, è stata davvero un'ottima cena. Al tavolo accanto c'erano due coppie ammodo, che quando sono entrate ci hanno salutato cordialmente. La temperatura era perfetta, perché la casa è vecchia e ha muri spessi e stanze fresche. La posizione è davvero bella, in mezzo alle mie amate colline ammantate di boschi. La proprietaria è amichevole senza essere invadente e la ragazza che ci ha servito molto gentile: ci chiedeva sempre se volevamo un bis delle portate. Il cibo, poi, davvero buono; forse un po' più caro rispetto alla media dei ristoranti della zona, ma ne valeva la pena.
Se passate da queste parti di sabato o domenica, quindi, fateci un pensierino.
Ciao!

Ristorante Agriturismo Parva Domus
via Casa Porta, 51 – Cavagnolo (Torino)

2 commenti:

  1. Grazie per il suggerimento. Un posto incantevole ed un menù molto sfizioso.
    Bacioni
    Alessandra

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