31 agosto 2013

Provati per voi: bed & breakfast
«Il Giardino dei Semplici»
e la casa sull'albero

Ciao a tutti, cari lettori e care lettrici! Oggi voglio mostrarvi qualche scatto di un posto da fiaba: la casa sull'albero del b&b Il Giardino dei Semplici, a Manta (Cuneo). Ci sono stata qualche giorno fa con il Pupo, per festeggiare il suo compleanno. Sì, sì, avete letto bene: una casa sugli alberi, o meglio, fra gli alberi, dato che non è proprio appoggiata sui rami di un albero, bensì sta in mezzo alle chiome, collocata su una palafitta. Dormire in mezzo al fogliame di un bosco, sospesi fra cielo e terra, è decisamente un'asperienza da provare, soprattutto se si sta in una casetta graziosa come questa. Ma bando alle ciance: lasciamo parlare le foto!

Cammina cammina in un misterioso boschetto di querce, ecco che si vedono delle lucine, così non ci si perde neanche se fa buio: è la passerella che conduce alla nostra casetta sull'albero!


Ed eccola, la nostra casetta fra le foglie, tutta di legno e profumatissima.


All'interno, un comodo letto, pieno di cuscini romantici e vezzosi.



Anche i comodini sono deliziosi, pieni di particolari curatissimi, come i cuscinetti con le scritte ricamate, i cuori imbottiti e le decorazioni in legno.



Non manca il bagno, minuscolo anch'esso come la camera, ma anche lui ricco di dettagli rustici e al contempo eleganti, e anche lui con tanto tanto legno (siamo o non siamo su un albero?).


Ma tutta la casetta è piena di particolari graziosissimi, uno più bello dell'altro, come il quadretto di lino ricamato...


... o le casette per gli uccellini disposte tutte in fila sulla trave del soffitto...


... o ancora i cuscinetti imbottiti e ricamati...


... e i mille e mille altri particolari che non ci starebbero tutti in un post (ma che, vi assicuro, ho fotografato tutti!).

E al mattino, si sbircia dalla finestra blu per vedere com'è il tempo, e si scopre che qualcuno ci ha apparecchiato la tavola fuori, sulla veranda sospesa fra gli alberi, e ci ha portato una lauta colazione.



Che c'è di meglio, allora, che iniziare la giornata godendosi croissant, yogurt, cereali, marmellata, burro, pane, formaggio, composta di mele, succo di frutta, caffè, tè e latte, comodamente seduti nel verde, ammirando il nostro incantevole rifugio fuori dal mondo?


Verrebbe voglia di starsene qui per sempre, ma ahimè, non è possibile. Ma per fortuna una volta il sogno s'è avverato, e chissà che non succeda ancora...?

Bed & breakfast «Il Giardino dei Semplici»
via San Giacomo, 12 – 12030 Manta (Cuneo)


28 agosto 2013

Come ti «caroto» la matita


Sì, sì: avete letto bene.
Si tratta proprio di una matita trasformata in carota!
In realtà la matita c'è ancora (è una di quelle un po' squallidine che si ruban... ehm, volevo dire: che si trovano all'Ikea), ma l'ho rivestita con un tubolare eseguito all'uncinetto in filato acrilico arancione e gli ho messo un bel ciuffo verde.
E' facilissimo da fare.

Carota
Si parte da un anellino magico, dentro al quale si lavorano tante maglie basse in modo da rivestire la matita (è meglio che il tubicino all'uncinetto risulti un po' strettino: io ho fatto 8 maglie) e si lavora poi una maglia bassa in ogni maglia fino a raggiungere la lunghezza della matita, fermandosi subito prima della punta. Arrivati alla fine, si taglia il filo lasciandone qualche centimetro e si fa passare dentro ciascuna delle maglie dell'ultimo giro; poi si tira il filo in modo da stringerlo bene intorno alla punta e si fissa.

Ciuffo
Ho attaccato con una maglia bassissima il filato verde a una delle maglie basse del 1° giro; poi si procede così: *si lavorano 12 catenelle, nella 5a cat dall'uncinetto si fa una maglia bassissima, poi 5 cat, 1 maglia bassissima nella cat successiva e così via fino alla 1a cat*; si ripete da * a * per 6 volte, partendo da ciascuna delle maglie basse del 1° giro in verde (se avete 8 maglie come me, distribuite i «ciuffi» in modo omogeneo saltando 2 maglie in tutto).
Buon carotaggio !
(ma se non hai voglia di fartela tu, la puoi trovare nel mio SHOP online)

25 agosto 2013

La saga delle galline continua

Ciao a tutti! Vi ricordate delle mie belle pollastrelle? Ne avevo parlato qui e qui. Ebbene, dato che l'argomento polle vi era piaciuto, mi pare doveroso darvi qualche ragguaglio sulla situazione attuale. Ahimè, purtroppo, dopo poco che era con noi, la gallina Berta ci ha lasciato. Improvvisamente, lei che era la più cicciotta, ha smesso di mangiare; a nulla sono valse le cure di mio suocero e della nonna del Pupo mio marito: Berta non ce l'ha fatta. Col senno di poi, posso dire che era sempre stata un po' strana rispetto alle altre: se ne stava sempre in disparte e, quando si trattava di mangiare, diventava a volte aggressiva nei confronti delle sue coinquiline. E quindi ora ci rimangono Reginetta, Brunilde e Coda Nera, che a quanto pare godono di ottima salute e sono assai simpatiche.


Ora fanno le uova tutte e tre, le brave pollastrine!
Inutile dirvi quanto sono buone le loro ovette. 


Ovviamente, io e il Pupo, da bravi «genitori», sappiamo riconoscere perfettamente di chi è ogni uovo: quello grande e scuro è di Reginetta, quello piccolo e rosa è di Brunilde e quello pallido e picchiettato è di Coda Nera.


Siccome siamo un po' strani, io e il Pupo abbiamo deciso di tenere il conto di quante uova depongono alla settimana, in modo da avere il quadro della situazione, anche per capire com'è l'andamento della produzione a seconda delle stagioni.
Così mi sono armata di cornice Ikea da quattro soldi, fimo, programma grafico (xPress) e stampante, e ho creato questo quadretto, dove segnamo il numero di uova della giornata.
Vi piace? Non è niente di che, però è simpatico... e utile!
(Come potete notare, non proprio tutti i giorni le polle fanno le uova...)
Ciao!


22 agosto 2013

Cannolino amigurumi


Ciao a tutti! Siccome mi è stato chiesto su Facebook lo schema di questo cannolino (che trovate anche nel mio shop online del blog oppure su Artesanum), eccovi accontentati. In realtà non esiste uno schema vero e proprio, perché me lo sono inventato io. Ma è molto semplice davvero. Basta fare due rettangoli, uno marrone e uno beige; il lato corto dei rettangoli sarà lungo come vorrete che diventi lungo il cannolino. Si eseguono a maglia bassa. Si sovrappone il rettangolo beige a quello marrone e si arrotolano insieme a spirale. Si fissa con qualche punto. Per la panna, esistono vari metodi; io ho fatto così: ho lavorato delle catenelle e poi in ogni catenella tre maglie basse, così che il lavoro si arrotoli a spirale. Ho cucito la «panna» sul cannolino e infine ho fissato una perlona di legno rosso a mo' di ciliegina. Più facile a farsi che a dirsi!

19 agosto 2013

Il mio giardino di agosto


E dopo il mio orto/giardino di giugno e di luglio, ecco a voi quello di agosto.
(Da notare la zucchina illegale...)
Ciao!

16 agosto 2013

Qualche novità

Ciao a tutti e buon Ferragosto!
Vi scrivo per comunicarvi qualche piccola novità.
Oltre al mio shop online, che trovate cliccando sull'etichetta «Visita il mio SHOP online!» 
e che ho aggiornato proprio oggi, ora mi trovate anche su Artesanum, cliccando qui:
oppure cliccando direttamente sul pulsante che vedete in alto a destra in questo blog.
Inoltre, sono anche su Facebook, a questo indirizzo:
altrimenti potete cliccare semplicemente sul badge di Facebook 
che trovate in alto a destra nel mio blog.
Bene, direi che è tutto.
Vi aspetto!

14 agosto 2013

Non mi piace il mare

Non mi piace il sole monotono e noioso. Non mi piace il caldo afoso. Non mi piacciono le spiagge ingombre di ombrelloni e sdraio, tutti in fila, tutti uguali. Non mi piacciono i vicini d'ombrellone e le insulse chiacchiere da spiaggia. Non mi piacciono i venditori ambulanti. Non mi piace il «cocco bello». Non mi piacciono i casermoni di cemento a due passi dal mare. Non mi piacciono le strade asfaltate che costeggiano la spiaggia. Non mi piace il puzzo delle creme solari. Non mi piacciono gli schiamazzi dei bambini e soprattutto i gridolini delle loro mamme che li richiamano ogni due minuti. Non mi piace la sabbia riportata. Non mi piacciono le barche che passano troppo vicino ai bagnanti. Non mi piace il cielo sempre blu.
Mi piace l'Oceano Atlantico.
Mi piace la Bretagna.

Mi piace la foschia sul mare.

Mi piacciono le spiagge sconfinate e deserte.

Mi piacciono gli scogli.

Mi piacciono le minuscole casette solitarie.

Mi piacciono le barchette nei porticcioli.

Mi piacciono i cieli nuvolosi e il vento.

Mi piacciono le dune.

Mi piace il verde.

Mi piacciono i paesini graziosi che si fondono col paesaggio.

Mi piacciono i sentieri costieri di terra battuta.

Mi piace la brughiera.

Mi piacciono i gabbiani.

Questo è il mare che piace a me.




10 agosto 2013

Sacchettini profuma-armadi
alla lavanda


Ciao a tutti! E' tantissimo che manco dal blog e non scrivo post, ma soprattutto è tantissimo che manco dai vostri blog, il che mi dispiace ancora di più. Il fatto è che per vari giorni sono stata senza adsl, causa cambio di gestore telefonico. Ma ora, come dice Terminator, I'm back, e cercherò di mettermi in pari leggendo a ritroso i vostri post. Intanto, pubblico questo breve post.


La scorsa settimana la nonna del Pupo e mia suocera hanno tagliato la lavanda del giardino e hanno preparato una montagna di spighe profumatissime. Come potevo resistere alla tentazione di fare dei sacchetti profuma-armadi? La risposta è semplice: non potevo! E così ecco qua cosa ho ricavato da qualche scampolo di stoffa di colore rosa scuro e rosa chiaro. Vi piacciono? Sono facilissimi da fare.


Ho ritagliato dei quadrati di 10 cm li lato.
Li ho abbinati dritto su dritto e rosa scuro con rosa chiaro.
Ho cucito tutt'intorno sul rovescio lasciando una piccola apertura.
Li ho rivoltati e stirati.
Li ho imbottiti di fiori di lavanda.
Li ho cuciti di nuovo tutt'intorno, ma questa volta sul dritto,
chiudendo così l'apertura che avevo lasciato.

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