28 febbraio 2012

Coniglietto all'uncinetto (amigurumi)

Qualche tempo fa ho postato la foto di un coniglietto che avevo fatto all'uncinetto con la tecnica amigurumi, ma è stato un post «veloce», e non avevo indicato le istruzioni in italiano, ma solo il sito dove trovare quelle in inglese.
Ora ho pensato che, dato che si avvicina la Pasqua e (finalmente!) la primavera, chissà che anche voi non abbiate voglia di fiori, di colori, di decorazioni con pulcini e coniglietti per tema? Secondo me sì! E allora, rieccovi qua il coniglietto ed eccovi le istruzioni per confezionarlo! Buon divertimento!

Testa:
Giro 1: 4 m. volante, chiuderle con 1 m. bassissima nella 1a m. volante. 6 m. basse nell'anello che si è formato. Chiudere con 1 m. bassissima. (= 6 m.)
Giro 2: 1 m. volante, 2 m. basse in ogni m. per tutto il giro. Chiudere con 1 m. bassissima. (= 12 m.)
Giro 3: 1 m. volante, *1 m. bassa, 2 m. basse nella m. seguente*; ripetere da * a * per tutto il giro. (= 18 m.)
Giro 4: 1 m. volante, *2 m. basse, m. basse nella m. seguente*; ripetere da * a * per tutto il giro. (= 24 m.)
Giri 5-7: 1 m. volante, 1 m. bassa in ogni m. bassa per tutto il giro. Chiudere con 1 m. bassissima.
Giro 8: 1 m. volante, *2 m. basse, 1 diminuzione*; ripetere da * a * per tutto il giro. Chiudere con 1 m. bassissima. (= 18 m.)
Giro 9: 1 m. volante, *1 m. bassa, 1 diminuzione*; ripetere da * a * per tutto il giro. Chiudere con 1 m. bassissima. (= 12 m.)
Giro 10: 1 m. volante, *1 diminuzione*; ripetere da * a * per tutto il giro. Chiudere con 1 m. bassissima. Tagliare il filo lasciandolo lungo per cucire la testa al corpo.
Ricamate o applicate gli occhi e il nasino e imbottite la testa.

Corpo:
Giri 1-7: Come per la testa.
Giri 8-11: 1 m. volante, 1 m. bassa in ogni m. bassa per tutto il giro. Chiudere con 1 m. bassissima.
Giro 12: 1 m. volante, *2 m. basse, 1 diminuzione*; ripetere da * a * per tutto il giro. Chiudere con 1 m. bassissima. (= 18 m.)
Giro 13: 1 m. volante, *1 m. bassa, 1 diminuzione*; ripetere da * a * per tutto il giro. Chiudere con 1 m. bassissima. (= 12 m.)
Giro 14: 1 m. volante, *1 diminuzione*; ripetere da * a * per tutto il giro. Chiudere con 1 m. bassissima. Tagliare il filo.
Imbottite il corpo.

Orecchie (x 2):
Giro 1: 4 m. volanti, chiuderle con 1 m. bassissima nella 1a m. volante. 6 m. basse nell'anello che si è formato. Chiudere con 1 m. bassissima. (= 6 m.)
Giro 2: 1 m. volante, 1 m. bassa in ogni m. bassa per tutto il giro. Chiudere con 1 m. bassissima.
Giri 3-8: Ripetere il giro 2.
Tagliare il filo lasciandolo lungo per cucire ogni orecchio al corpo.

Zampine (x 4)
Giro 1: 4 m. volanti, chiuderle con 1 m. bassissima nella 1a m. volante. 6 m. basse nell'anello che si è formato. Chiudere con 1 m. bassissima. (= 6 m.)
Giri 2-5: 1 m. volante, 1 m. bassa in ogni m. bassa per tutto il giro. Chiudere con 1 m. bassissima.
Tagliare il filo lasciandolo lungo per cucire ogni zampina al corpo.

Assemblare il tutto.

E per finire... un bel fiocco colorato, perché il nostro coniglietto dovrà essere grazioso ed elegante!

22 febbraio 2012

Tartaruga all'uncinetto (amigurumi)


Era un po' che non postavo degli amigurumi: rimedio subito con questa graziosa tartarughina che ho fatto qualche tempo fa. Lo schema l'ho trovato qui, in inglese. Ve lo metto a disposizione in italiano. Spero che vi piaccia. Ciao!


Corpo
Ogni giro termina con una m. bassissima nella prima m. bassa di quel giro.
Con il verde chiaro: in un anellino magico lavorate 6 m. basse.
Con il verde scuro: 1 catenella, 2 m. basse tutto intorno (= 12 m. basse).
Con il verde chiaro: 1 catenella, (2 m. basse nella 1° m. bassa, 1 m. bassa nella m. bassa successiva) tutto intorno (= 18 m. basse).
Con il verde scuro: 1 catenella, 1 m. bassa tutto intorno (= 18 m. basse).
Con il verde chiaro: 1 catenella, (2 m. basse nella 1° m. bassa, 1 m. bassa nelle successive 2 m. basse) tutto intorno (= 24 m. basse).
Con il verde scuro: 1 catenella, 1 m. bassa tutto intorno (= 24 m. basse).
Con il verde chiaro: 1 catenella, (2 m. basse nella 1° m. bassa, 1 m. bassa nelle successive 3 m. basse) tutto intorno (= 30 m. basse).
Con il verde scuro: 1 catenella, 1 m. bassa tutto intorno (= 30 m. basse).
Con il verde chiaro: 1 catenella, 1 m. bassa tutto intorno (= 30 m. basse).
Con il verde scuro:
1 catenella, 1 m. bassa tutto intorno (= 30 m. basse);
1 catenella, (1 diminuzione, 1 m. bassa nelle successive 3 m. basse) tutto intorno (= 24 m. basse);
1 catenella, (1 diminuzione, 1 m. bassa nelle successive 2 m. basse) tutto intorno (= 18 m. basse);
imbottite;
1 catenella, (1 diminuzione, 1 m. bassa nella successiva m. bassa) tutto intorno (= 12 m. basse);
1 catenella, diminuzioni tutto intorno (= 6 m. basse).
Tagliate e fermate il filo.

Testa
Si lavora in una spirale continua.
Con il verde scuro:
Riga 1: in un anellino magico, lavorate 6 m. basse;
Riga 2: 2 m. basse in ogni m. bassa tutto intorno (= 12 m. basse);
Riga 3: (2 m. basse nella 1° m. bassa, 1 m. bassa nella successiva m. bassa) tutto intorno (= 18 m. basse);
Riga 4: (2 m. basse nella 1° m. bassa, 1 m. bassa nelle successiva 2 m. basse) tutto intorno (= 24 m. basse);
Righe 5-7: 1 m. bassa in ogni m. bassa tutto intorno (= 24 m. basse);
Riga 8: (1 diminuzione, 1 m. bassa nelle successive 2 m. basse) tutto intorno (= 18 m. basse);
Riga 9: 1 m. bassa in ogni m. bassa tutto intorno (= 18 m. basse);
imbottite;
Riga 10: (1 diminuzione, 1 m. bassa in ogni m. bassa) tutto intorno (= 12 m. bassa);
Eseguite 1 m. bassissima nella successiva m. bassa.
Tagliate il filo, ma lasciandolo lungo per cucire la testa al corpo.
Ricamate gli occhietti con delle perline.

Zampette (x 4)
Si lavora in una spirale continua.
Con il verde scuro: 
Riga 1: in un anellino magico, lavorate 6 m. basse;
Righe 2-3: 1 m. bassa in ogni m. bassa tutto intorno (= 6 m. basse).
Eseguite 1 m. bassissima nella successiva m. bassa.
Tagliate il filo, ma lasciandolo lungo per cucire la zampina al corpo.

Coda
Con il verde scuro:
4 catenelle;
1 m. bassissima nella 2° catenella dall’uncinetto, 1 m. bassissima della successiva catenella, 1 m. bassa nell’ultima catenella.
Tagliate il filo, ma lasciandolo lungo per cucire la coda al corpo.

Cucite la testa al corpo. Cucite le zampine sotto il corpo e la coda dietro.

19 febbraio 2012

Un po' di turismo virtuale
(ricordando le vacanze)

E finalmente, dopo tanti mesi, mi sono fatta coraggio e ho deciso di cominciare a esaminare tutte le 1700 foto scattate quest'estate durante la nostra (mia e del Pupo) vacanza in Bretagna. Dovrete avere tanta pazienza, perché sono una francofila sfegatata e dunque temo che pubblicherò molte, forse troppe foto. Ma i posti erano così belli che vi assicuro che decidere di non postare una foto è una sofferenza. Oggi però sono stata brava, e ve ne propino solo 25; ma siamo all'inizio della vacanza, che è durata due settimane, quindi non cantate vittoria...

Cominciamo dunque con la prima, storica foto della serie, scattata la vigilia della partenza. Come potete vedere, sul letto è ammassata una quantità di indumenti per tutte le stagioni, dato che in Bretagna può fare freddissimo come caldissimo; a supervisionare la preparazione del bagaglio, Plotino e Flora (la riconoscete? è il mio avatar).

La prima notte abbiamo fatto tappa... in un Etap Hotel, per l'appunto, di Tours, perché il viaggio in auto fino alla punta della Bretagna è mooolto lungo! Gli Etap Hotel sono l'essenzialità fatta albergo: stanze poco più che minuscole, con tutto ciò che serve, ma niente di più... Insomma: sembrano delle navicelle spaziali, atmosfera zero, ma per quello che costano e per una notte sola vanno più che bene.

Ma prima di crollare a letto, ci siamo rifocillati con una cena non proprio tipicamente francese, come potete vedere, in un locale della catena Buffalo Grill. Ebbene sì, lo ammetto: erano anni che sognavo di mangiarci! Intanto, per le crêpes e la cucina tipica ci sarebbe stato tempo dall'indomani...

E ora, la vista dalla camera dell'Etap Hotel prima di andare a dormire: la fine del giorno di transizione, diciamo così. E la stessa inquadratura, ma l'indomani mattina, quando la nostra vacanza è cominciata per davvero: si riparte alla volta di Nantes! (Notare il cielo, che secondo a me a Tours, città incantevole, è già piuttosto atlantico.)


E finalmente eccoci a Nantes!!! La prima foto che ho scattato ritrae qualcosa di molto francese, secondo me: due tazze su un tavolino in un dehôrs. Sono le nostre tazze: per festeggiare l'arrivo a Nantes (in realtà anch'essa una tappa perché la nostra meta era decisamente più a nord-ovest) e per pianificare con calma la nostra visita di mezza giornata alla città (vedi la pianta sul tavolino), ci siamo bevuti due ottimi grands cafés au lait: ah, quanto mi piace la Francia; adoro persino le zollette di zucchero incartate singolarmente!

Ma ora, ecco una carrellata di scorci della città. Sulla questione se Nantes (e la Loira Atlantica) faccia o meno parte della Bretagna, non voglio metter becco: se ne discute da secoli. Posso solo dire che per me la Bretagna comincia una volta superato il ponte sulla Loira a Saint-Nazaire. Ma questa, ovviamente, è solo una mia opinione...









Un posto particolare: il Passage Pommeraye:



Il castello:



Avete presente i biscotti della Lu? Ora sono squallidamente della Kraft, ma un tempo li producevano in questa fabbrica:

E per finire la nostra visita a Nantes, un giro in trenino, immancabile in ogni gita turistica dei Pupi (io e il Pupo)! Queste foto sono state scattate dal «convoglio», quindi siate indulgenti...
 

Ebbene, per oggi è tutto, ma non temete: la vacanza vera deve ancora cominciare, e ci sono ancora centinaia di foto! Spero di avervi fatto viaggiare un po' con la fantasia e di non avervi tediato troppo. Buona domenica!

18 febbraio 2012

Intervallo: (alcune)
cose che mi piacciono

Avete presente i filmoni polpettoni di una volta, quelli che quando li trasmettevano alla Rai o al cinema c'infilavano l'intervallo (sigaretta? pipì?). Bene, dato che oggi sono un po' indaffarata e non ho tempo né testa per pubblicare qualcosa di più «strutturato», ho pensato di postare alcune semplici foto che rappresentano cose che mi piacciono.
Buon fine settimana!













15 febbraio 2012

Torta al cioccolato


Be', veramente dovrei chiamarla «torta di cioccolato», data la quantità smodata di cacao che contiene! Ma andiamo con ordine: ecco gli ingredienti:

• 150 g di cioccolato fondente (1 tavoletta grande)
• 125 g di burro (1 panetto)
• 150 g di zucchero
• 3 uova
• 1 pizzico di sale
• 3 cucchiai di farina
• zucchero a velo

Sciogliete in un pentolino il cioccolato con qualche cucchiaio di acqua, aggiungete il burro e lo zucchero e amalgamate sul fuoco fino a ottenere una crema. Lasciate raffreddare un po' e poi incorporatevi i tuorli. Montate a neve gli albumi e aggiungete anche questi, infine unite il sale e la farina. Versate il composto in una tortiera non troppo grande, foderata con carta da forno bagnata e strizzata. Infornate a 180° per 20 minuti circa. Una volta cotta e raffreddata, cospargetela di zucchero a velo. È deliziosa! E lo sarà ancora di più se guarnita con un ciuffetto di panna montata.

11 febbraio 2012

Cuore 3D all'uncinetto (amigurumi) per San Valentino

Dato che San Valentino si avvicina, ho pensato di postare le istruzioni per confezionare un cicciosissimo cuore all'uncinetto; fondamentalmente è un amigurumi. Ho preso lo schema da questo tutorial. E dunque, se anche a voi piace fare i regalini con le vostre mani, e non comprarli già fatti e tutti uguali, armatevi di uncinetto e lana rossa!
Buon divertimento!


Istruzioni per confezionare un cuore tridimensionale all'uncinetto:

1° giro: Avviare 6 catenelle con il metodo dell'anellino magico (magic ring) (6).
2° giro:  2 maglie basse in ogni catenella (12).
3° giro: 1 maglia bassa, 2 maglie basse nella maglia seguente. Ripetere fino alla fine del giro (18).
Chiudere il lavoro e tagliare il filo tenendolo un po' lungo.
Creare un altro centrino di 18 maglie seguendo i 3 giri illustrati sopra.
Non chiudere, né tagliare il filo.
4° giro: Unire le due parti lavorando ogni maglia a punto basso (36).
Con l'ago chiudere la parte centrale utilizzando il filo lasciato lungo e affrancare il filo al centro senza tagliarlo.
5° giro: Lavorare ogni maglia a punto basso (36).
6° giro: Lavorare ogni maglia a punto basso (36).
7° giro: Lavorare 4 maglie a punto basso, poi 2 maglie assieme, fino alla fine del giro (30).
8° giro: Lavorare 3 maglie a punto basso, poi 2 maglie assieme, fino alla fine del giro (24).
9° giro: Lavorare 1 maglia bassa in ogni maglia del giro precedente (24).
10° giro: Lavorare 2 maglie a punto basso, poi 2 maglie assieme, fino alla fine del giro (18).
11° giro: Lavorare 1 maglia bassa in ogni maglia del giro precedente (18).
Iniziare a riempire il cuore di ovatta sintetica, fcendo attenzione che il filo lasciato lungo esca fuori.
12° giro: Lavorare 1 maglia a punto basso, poi 2 maglie assieme, fino alla fine del giro (12).
Continuare lavorando 2 maglie assieme fino alla chiusura di tutte le maglie.
Chiudere l'ultima maglia legando assieme anche il filo lasciato lungo, che dovrà un po' essere tirato per dare al cuore una forma migliore.

08 febbraio 2012

Prossimamente...



... prossimamente oserò cimentarmi nel cucito creativo! Ebbene sì! Dopo aver visto così tanti blog, tutti stupendi, su questo hobby, mi è proprio venuta voglia di provare. Pensavo di cominciare con forme semplici, come orsetti o cuori. Ma sarà dura, anche perché dovrò fare tutto a mano, dato che non ho una macchina da cucire, ma la voglia c'è, e questo è quello che conta. Confesso però che sono un po' timorosa: mi tremerà la manina, mentre cucio! Spero comunque di potervi poi mostrare qualcosa di decente... Mah... vedremo. Per il momento vi mostro queste due bellissime stoffe che ho comprato oggi all'Ikea (in una foto si vedono anche delle fantastiche formine da muffin in silicone. Guardate che colori: sembrano fatte apposta per stare insieme a questi tessuti!


06 febbraio 2012

Ricamo monocromo a punto croce


Eh sì, adoro i motivi monocromi che sanno di Tirolo, di paesi nordici e di montagna: cuori, cervi stilizzati, baite, abeti, scoiattoli… temi semplici e naïf. Fra l'altro, perfetti in questa stagione e con questo clima artico. In effetti – lo ammetto! – i soggetti tipo le Madonne, i padri Pii, i papi, i cavalli (Vidal), ma soprattutto le damine del Settecento, i Pierrot e gli spaventosissimi clown non fanno proprio per me. Quindi, abbiate pazienza se vi propino di nuovo un ricamo tirolese, ancora una volta tutto in rosso. D'altronde, nella mia cucina, dove l'ho appeso, ho tanti oggetti di questo colore, e quindi direi che ci sta proprio bene. Così, anche se abito in città, posso ricreare in piccolo l'atmosfera di montagna che tanto mi piace (e i mucchi di neve fuori dalla finestra contribuiscono all'effetto finale!). Se volete ricamarlo anche voi, qui trovate lo schema; io l'ho leggermente modificato, omettendo le scritte su… «invito» (si fa per dire!) di mia mamma (e mi sa che anche questa volta aveva ragione).

05 febbraio 2012

Torta alla marmellata

Uh, ma da quanto tempo non postavo una ricetta! Il fatto è che ultimamente non ne avevo più provate di nuove, perché non ero a casa mia e quindi mi mancava l'attrezzatura. Non che abbia chissà che cosa in cucina, ma se mi manca il mio cucchiaio di legno o il mio vecchissimo mixer Moulinex mi sento incapace. L'altra sera però ho rimediato con questa torta alla marmellata, che ho preparato seguendo una ricetta tratta da Cotto e mangiato di Benedetta Parodi.


Ingredienti 
120 g di burro
(a dadini e ammorbidito) 
•120 g di zucchero 
• 120 g di farina 
• 2 uova 
• marmellata
(io ho usato quella d'arancia e il risultato,
un poco amarognolo, è stato perfetto) 
• granella di zucchero q.b. 
(facoltativa) 
• 1 pizzico di sale 


Ho variato il procedimento, mettendo tutto nel famoso Moulinex, in quest'ordine: burro e zucchero (nel mixer diventano una palla, ma poi, aggiungendo le uova, raggiungono una consistenza più cremosa), poi le uova, la farina e il sale. Altrimenti, potete mescolare a mano. Ne risulta un impasto cremoso molto denso. Versatelo in una tortiera non troppo grande, foderata di carta da forno (bagnata e strizzata bene), livellatelo e distribuiteci sopra delle belle cucchiaiate di marmellata. Infornate a 180° per 25 minuti; dopo i primi 15 minuti, cospargete di granella di zucchero. Sfornerete una tortina non troppo grande né troppo gonfia (non c'è lievito), perfetta per la colazione o la merenda. A me, nella sua semplicità, ha ricordato le torte di panetteria (quelle buone, però!).

01 febbraio 2012

Neve, limone e zucchero

Vi ricordate quando eravamo bambini (e nevicava di più, o almeno è quello che sostiene ogni adulto, in qualsiasi epoca...) e mangiavamo la neve? Un po' lo si faceva per gioco, un po' perché ci piaceva davvero. E in effetti la neve è come il ghiaccio ma più buona, così come certe acque sanno d'acqua ma son più buone di altre acque. Allora la neve scendeva meno inquinata, e dopo essersi posata rimaneva pulita più a lungo di adesso. Tuttavia, se ne viene giù proprio tanta (anche ora che siamo adulti...) e ci si trova lontano dalla città e dalle strade quanto basta, perché non assaggiarla di nuovo, dopo tanti anni? L'altra sera io e il Pupo l'abbiamo fatto: eravamo in campagna e il Pupo, memore di una «ricetta» che gli avevo menzionato tempo prima, è uscito di casa sfidando il freddo pungente e si è riempito una bella ciotola di neve presa in cortile, poi ci ha aggiunto del succo di limone e dello zucchero, ha mescolato... et voilà! Un sorbetto al limone così buono io non l'avevo mai mangiato, ve l'assicuro! Era il gelato dei bambini di qualche decennio fa, dalle mie parti, quando non c'erano gelaterie ogni angolo di strada (e, soprattutto, non aperte d'inverno) e comunque non si avevano tanti soldi da «sprecare» in frivolezze. E in fondo molte cose buone sono lì, a portata di mano, e costano poco o nulla: basta solo saperle vedere e apprezzare.

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